“E’ normale che arrivino le critiche. Un nuovo tecnico, specie straniero, ha più occhi addosso. Credo però che serva valutare realisticamente la situazione: avevo tre giorni per preparare per esempio la prima partita con il Chievo e in tre giorni non puoi fare miracoli. Roma non e’ stata costruita in tre giorni. Dobbiamo andare passo dopo passo, l’ambiente e’ fiducioso ma ci vuole tempo”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Frank de Boer, in conferenza stampa alla vigilia del match di Pescara contro gli abruzzesi di Massimo Oddo.
“Quando in un grande club i risultati non arrivano la pressione c’e’ sempre, lo sappiamo tutti ma per me non e’ un problema – ha aggiunto l’allenatore olandese -. Sono convinto che avremo successo nel futuro, ma non bastano tre giorni, una settimana, del resto l’Inter negli ultimi quattro anni ha vissuto delle difficolta’. Sono convinto che nel tempo l’Inter potra’ creare qualcosa di importante, qualcosa che magari sara’ ricordato”.
“Il campionato e’ cominciato da due giornate, ma sotto certi punti di vista e’ vero che per noi comincia domani: abbiamo avuto la possibilita’ di migliorare e possiamo farlo ancora anche se non abbiamo lavorato a livello tecnico. E’ stato difficile ancora dare le mie idee di gioco, non abbiamo mai giocato 11 contro 11 qui ad Appiano, ma domani in un certo senso inizia il nuovo campionato.
Ci sara’ un mese di partite prima della nuova sosta internazionale, sono fiducioso”.
“Sono convinto che stiamo meglio, abbiamo fatto dei passi avanti non solo fisicamente ma anche mentalmente. Vedo una squadra unita, vorrei che si difendesse e attaccasse insieme, se facciamo questo i punti arriveranno, ne sono sicuro – ha aggiunto l’olandese -. Se si vince ma non si gioca bene puo’ essere un problema. Col Palermo si sono viste cose positive, sono convinto che potremo fare bene anche a Pescara. Joao Mario dall’inizio a Pescara? Non dico chi giochera’, lo vedrete domani. Sono tutti a disposizione tranne Ansaldi e Andreolli. E’ pronto, vediamo domani chi giochera’”.
Secondo de Boer il portoghese “e’ un centrocampista molto completo, che puo’ giocare in varie posizioni, sulla fascia, da centrale, e’ un giocatore ‘box to box’, a tutto campo. Come Brozovic, possono giocare anche insieme, sono giocatori di qualita’. Joao Mario possiamo utilizzarlo in piu’ moduli e questo e’ un vantaggio per lui”.