Sembrano essersi sciolti tutti i dubbi, e la tanto attesa fumata bianca sarebbe a un passo. Infatti potrebbe già essere oggi il giorno del nuovo allenatore dell’Inter. La cena di ieri sera sembra aver convinto la dirigenza cinese a puntare tutto su Marcelino, ormai a un passo dalla panchina dei nerazzurri. L’ex tecnico del Villarreal, che già aveva deciso di rimanere a Milano fino a domenica, potrebbe quindi avere un nuovo incontro con Suning oggi e firmare il contratto fino al 2019 nelle prossime ore. Resta ancora potenzialmente in corsa, anche se a questo punto decisamente defilato, Stefano Pioli, scelta della dirigenza italiana e pronto ad accettare un accordo fino al giugno 2018. Non è tutto fatto, ma poco ci manca. In linea di massima Suning pare aver preso la sua decisione e a questo punto non resterebbero che da limare i dettagli del contratto. Un contratto più complicato rispetto a quello che avrebbe accettato Pioli perché più lungo di un anno e soprattutto per la richiesta, chiara, di Marcelino, di avere voce in capitolo sul mercato. Lo spagnolo ex Villarreal ha però convinto il gruppo cinese e tanto dovrebbe bastare per chiudere una vicenda che, è innegabile, negli ultimi giorni era diventata grottesca. Ma che Inter ci si deve aspettare da Marcelino? Il suo Villarreal giocava tendenzialmente con il 4-4-2, ma da quanto è trapelato, la sua idea per l’Inter sembra il 4-4-1-1 con Banega a giostrare alle spalle di Icardi e Candreva e Perisic sulle due fasce a centrocampo. La difesa è sostanzialmente la stessa di De Boer, con Miranda e Murillo intoccabili al centro. In mediana il lavoro sporco sarà affidato a Medel e Joao Mario. Il suo gioco è concreto, attento alla fase difensiva, lontanto dal tiki-taka spagnolo. Non è particolarmente attratto dal possesso palla eccessivo, ma preferisce velocità e verticalizzazioni.