(m.g.) – In alcuni documenti dello Stato Islamico trapelati grazie alle confessioni di un pentito, c’è anche una lista di 122 aspiranti kamikaze pronti all’attacco. Tra questi, due persone hanno anche vissuto in Italia.
Al numero 47 della lista, infatti, compare Rawaha al Itali, cioè “l’italiano”, che ha due carte di identità, una italiana e una marocchina, e che ha vissuto a Vobarno in provincia di Brescia. Al numero 7, invece, c’è Abu Ishaq al Tunisi, che ha visitato per quattro anni vari paesi europei tra cui l’Italia.
In base ad alcune fonti dell’Intelligence tedesca la lista dei 22.000 arruolati nell’Isis rubata dal pentito potrebbe essere “autentica” e, tra le altre cose, contiene le schede personali di questi 122 “aspiranti kamikaze”.
Nell’elenco, oltre ai dati anagrafici, figurano particolari come il nome di chi ha presentato l’aspirante, il gruppo sanguigno, il grado di istruzione, lo stato civile, il grado di conoscenza dell’arabo per gli stranieri e grado di conoscenza della Sharia (la legge islamica), data di arrivo in Siria, tragitto compiuto per arrivarci, recapiti e numeri in patria.
L’intero elenco è ora al vaglio dei servizi segreti statunitensi ed inglesi e, come detto dalla minsitra britannica all’Interno Theresa May “è una potenziale miniera d’oro”. La lista, però, spiega il Guardian, potrebbe anche essere molto vecchia in quanto compaiono i nomi di persone certamente rimaste uccise nei raid anti – Isis.CONTINUA A LEGGERE
fonte: TGCOM24