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Sport

Progetto “Italia a Rio” per promozione integrata del marchio

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  Armonizzare tutte le componenti del Sistema Paese per una promozione integrata del "marchio Italia"ai Giochi di Rio

Armonizzare tutte le componenti del Sistema Paese per una promozione integrata del “marchio Italia” durante i due grandi eventi sportivi internazionali dei XXXI Giochi Olimpici e dei XV Giochi Paraolimpici di Rio de Janeiro. Questo l’obiettivo del progetto “L’Italia a Rio 2016” presentato oggi alla Farnesina dal Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, assieme al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, al direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto e Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano. La presenza italiana a Rio sarà caratterizzata da un programma promozionale che, oltre alla componente sportiva, valorizzerà le eccellenze culturali italiane: archeologia, arte contemporanea, design, innovazione tecnologica, accessibilità, fare impresa e tradizione enogastronomica. Tra le varie attività presentate, particolare enfasi verrà posta sulla mostra “I Giochi in Grecia e a Roma”, al Museo delle Belle Arti di Rio de Janeiro, dove saranno esposte 54 opere di straordinaria importanza e suddivise per discipline olimpiche. Una sala multimediale ospiterà ricostruzioni 3D dell’Anfiteatro Flavio, del Circo Massimo e dello Stadio di Domiziano e una sezione del percorso espositivo richiamerà le grandi Olimpiadi e Paralimpiadi di Roma del 1960. Casa Italia e Italia Team, invece, proporrà iniziative che spaziano dal design al benessere, alla cucina italiana di qualità che anticiperanno la Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, lanciata dalla Farnesina per il prossimo novembre. Inoltre, l’ICE promuoverà l’eccellenza della produzione italiana nel settore dell’abbigliamento e delle attrezzature per lo sport e il tempo libero. La Mostra “Arte in Scena”, organizzata dalla Fondazione MAXXI, e ospitata presso il Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro, racconterà la diversità dei linguaggi contemporanei, dall’arte povera all’uso di tecnologie. Infine la media partnership avviata tra MAECI e RAI, che vedrà “più di 5.000 ore di programmazione che andranno a raccontare le eccellenze italiane”, come afferma il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto. “Casa Italia sarà un luogo simbolico, un meraviglioso club e un posto di identificazione del nostro Paese assieme al Paese che ospiterà i Giochi Olimpici. Sara’ un luogo di incontro in cui metteremo a disposizione di tutta la comunità le nostre eccellenze. Mai come quest’anno il Comitato Olimpico ha dei partner che rappresentano il meglio del meglio dell’Italia”. E’ quanto ha detto Giovanni Malagò, presidente del CONI, che si è detto molto soddisfatto di questa iniziativa. “Noi dovevamo individuare un luogo dove valorizzare al meglio il ruolo dei nostri partner – aggiunge – ma volevamo soprattutto dare un preciso segnale sul tema del sociale. Ed e’ per questo che ci sara’ il coinvolgimento di tutte le aziende vicine al CONI per effettuare un intervento di impiantistica sportiva in una delle favelas più popolate al mondo, la Rocinha, che si trova a pochi centinaia metri da Casa Italia. E’ una bella cosa e ci crediamo molto. Siamo molto orgogliosi – prosegue Malagò – tutto questo è un filo che unisce il nostro mondo, stakeholder, azionisti, partner, istituzioni e il tema sociale. Credo che le Olimpiadi siano l’unico mezzo in cui ci si dimentica il colore della pelle, il sesso, le religioni, le età, le classi sociali e gli aspetti conflittuali”. Ed a proposito di sociale “mostreremo al mondo il nostro Paese e le sue eccellenze, che non sono solo in campo culturale, gastronomico ma anche sociale” le parole del presidente del Cip Luca Pancalli. “Il nostro Paese si contraddistingue anche per quei valori di accoglienza, inclusione e solidarietà, valori che ci contraddistinguono ed e’ bene che tutto il mondo lo sappia”.