FEDORA QUATTROCCHI ricercatrice INGV
I terremoti si possono prevedere? Gli esperti, ufficialmente, sono concordi: al momento, no. Eppure, sia pure “a titolo strettamente personale”, la ricercatrice dell’Ingv Fedora Quattrocchi si sbilancia e indica nuove prospettive: “Bisogna investire anche sulle previsioni a breve termine. Bisogna lavorare sui precursori dei terremoti. Parlo di sorgenti, falde e pozzi, e poi dello studio del comportamento degli animali, che hanno sensori molto sensibili, ad esempio a variazioni di campo magnetico, e spesso riescono pochi minuti o alcune ore o talvolta persino giorni prima dei terremoti, a percepire qualcosa si anomalo. E io l’ho visto anche questa volta sull’Appennino…”.
“Da luglio – spiega al Giorno la sismogeochimica -campionavamo sorgenti e gas nei suoli per comprendere meglio faglie e fratture sui fianchi del Monte Vettore. Dopo qualche settimana dalla scossa di Amatrice del 24 agosto mi sono chiesta: come mai le scosse finiscono nella zona di Monte Porche, bastione tra Monte Vettore e la Valle di Castelsantangelo sul Nera e Preci? E così ho deciso di guardare se ci fossero segnali geochimici. Siamo andati in zona, abbiamo fatto una serie di controlli sulle sorgenti e abbiamo visto che ce ne erano alcune che hanno avuto delle anomalie, ad esempio alla sorgente di Forca di Presta o quella termale di bagni di Triponzo, che si è abbassata di mezzo metro. Perché, mi sono chiesta, si abbassa di mezzo metro una sorgente così lontana dalla prima scossa? E perché in un’altra è cambiato il contenuto di idrogeno nell’acqua?”.
La Quattrocchi raccoglie nel frattempo dati anche sul comportamento degli animali prima delle scosse: “Comportamenti decisamente anomali di cani, pecore, cavalli, tartarughe, uccelli, farfalle, anche a distanza di decine di chilometri dalla zona. Così a metà ottobre ho sottoposto ad Annals of Geophisics un lavoro sulle anomalie geochimiche trovate in sorgenti calde e fredde e sul comportamento anomalo di animali, in quel settore. Poi è arrivata la scossa da 6.5. Giusto prima della quale ci sono stati ulteriori episodi di comportamenti anomali di animali o di sorgenti”.