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Sonnolenza dopo il pasto, anche qualche ora dopo la colazione? Fai attenzione al carico glicemico!
un trucco per superare la stanchezza fisica, uno dei disturbi più diffusi nella società
Il classico “abbiocco” dopo pranzo è un problema che colpisce molte persone, ma non è affatto naturale. Sebbene l’organismo spenda molta energia per la digestione (infatti è altamente sconsigliato interferire con i processi digestivi facendo attività fisica o intellettuale), questa dovrebbe avvenire quasi “silenziosamente” e dovrebbe lasciarci un senso di appagamento, non certo di sonnolenza.
Cosa provoca la sonnolenza dopo il pasto? Anche dopo una colazione?
Il colpevole è quasi sempre il carico glicemico, ovvero la misura di quanto ciò che mangiamo fa salire la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) provocando la famosa altalena insulinica: un pasto con alto carico glicemico provoca un brusco innalzamento della glicemia, a cui seguirà l’intervento dell’insulina che ne abbasserà il livello drasticamente, al di sotto del livello normale, provocando stanchezza sia fisica sia mentale e addirittura fame di carboidrati (infatti in questa situazione il cervello si ritroverà a corto di energie).
Carico glicemico, questo sconosciuto
Forse, leggendo queste righe, avrai associato il carico glicemico al più noto indice glicemico (divenuto famoso “grazie” a diete, come la Montignac, che si basano esclusivamente sulla scelta di alimenti a basso indice glicemico), tuttavia si tratta di valori diversi: quello che molti non sanno è che il carico glicemico è molto più importante e preciso!
Infatti esso tiene in considerazione non solo il tipo di alimento, ma anche la quantità che ne mangiamo. Ora, a nessuno consiglierei mai di tener conto del carico glicemico di ogni cosa che mangia, ma il succo del discorso è che gli alimenti ad alto indice glicemico (esempio le patate bollite), se mangiati in quantità ridotta, sono preferibili ad altri a basso indice glicemico (esempio un piatto di pasta) ma consumato in grosse quantità!
Qualche consiglio per preparare un pasto a basso carico glicemico
Ovviamente, più mangi e più il carico glicemico sarà alto, quindi la prima regola è mangiare sempre fino a sazietà e mai oltre (anche perché così facendo andrai incontro ad altri tipi di disturbi digestivi, come pirosi, digestione lenta ecc).
In secondo luogo, non esagerare con i cibi ad alto indice glicemico: ad esempio puoi diminuire la pasta (molto meglio se integrale) e completare il pasto con una piccola porzione di legumi, che hanno basso Indice Glicemico e inoltre sono ricchi di fibre, sostanze protettive, amminoacidi e micronutrienti.
La cosa migliore poi sarebbe aprire il pasto con una porzione di verdure crude o cotte, digeribili, dissetanti e sazianti, poiché ricche di fibre.
In conclusione, non credere di poter eliminare l’abbiocco dopo il pasto con un semplice caffè: la caffeina dà subito abitudine e addirittura sarà l’eventuale cucchiaino di zucchero a darti il colpo di grazia (questo spiega come mai certe persone sostengono che il caffè “faccia venire sonno”)!