La testa di Tonino Borriello sarebbe il prezzo della pace tra Valeria Valente e Antonio Bassolino per le elezioni comunali di Napoli. L’ex sindaco di Napoli, sconfitto alle primarie da Valente avrebbe chiesto l’esclusione di Borriello ( ripreso nei filmati di Fanpage mentre consegna gli euro per il voto alle primarie) dalle liste per il Consiglio comunale di Napoli. Si consumerebbe così una doppia vendetta di Bassolino: Borriello era, inizialmente, tra i sostenitori di Bassolino salvo poi passare con il nemico Valente. Ma soprattutto perché i voti di Borriello sono stati determinati per la vittoria della deputata del Pd. Nei confronti di Borriello, finito al centro delle polemiche per i soldi consegnati agli elettori in occasione del voto alle primarie del 6 marzo 2016, il Pd ha avviato un’azione disciplinare ma nessun provvedimento è stato adottato. Anche perché dall’entourage della Valente non c’è alcuna intenzione di scaricare Borriello. Si aspetterà, dunque, l’arrivo in città, il 6 aprile 2016 ( un mese dopo le primarie maledette) del premier Matteo Renzi che potrebbe sancire la pace tra Valente e Bassolino. Tramontata, per ora, l’idea di una civica da parte dell’ex governatore per la corsa a Palazzo San Giacomo. Tra i fedelissimi ( Massimo Paolucci e Michela Rostan) non c’è alcuna volontà di arrivare allo strappo con il Pd. L’unico che spingerebbe Bassolino alla corsa solitaria sarebbe il consigliere regionale Antonio Marciano.
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