Quando l’afa opprime, i rimedi della nonna. Rinfrescare la casa senza aria condizionata si può… Strategie vecchie, le nonne hanno sempre una marcia in più! L’estate può essere davvero difficile da sopportare soprattutto in città. La colpa è del caratteristico mix urbano di afa e umidità, che toglie energie e rende difficile il sonno. La soluzione più efficace per eliminare la cappa di umidità in casa è ricorrere a un condizionatore. Ma sono ancora numerose le famiglie che non possono godere dell’aria condizionata tra le pareti domestiche. In questi casi, per sopravvivere alla canicola, si possono adottare alcune strategie casalinghe della nonna. Infondo anni fa nemmeno esistevano i condizionatori.
Importante è studiare la posizione del proprio appartamento che può, quindi, aiutare a elaborare la strategia più efficace per rinfrescare la casa. Alcune abitazioni sono biesposte, dunque è possibile creare un minimo di giro d’aria tra le diverse stanze. Altre case, invece, sono monoesposte: se ricevono sole, lo ricevono per buona parte della giornata. Una volta individuato il problema, ci si attiva per risolverlo nel modo giusto.
Il segreto per non soccombere al caldo in casa, se non c’è l’aria condizionata, è lasciare in ombra le stanze quando sono esposte al sole. Abbassare le tapparelle prima di andare al lavoro se le stanze ricevono sole al mattino o nel primo pomeriggio, è d’obbligo. Per poi riaprirle quando il sole sarà già calato o avrà cambiato obiettivo.
Altra strategia è cambiare l’aria quando ancora è frizzantina. Dunque, è opportuno spalancare le finestre al mattino presto per creare il miglior giro d’aria possibile. Da evitare tassativamente: aprire le finestre e alzare le tapparelle quando il sole è alto. Anche di notte, sicurezza permettendo, sarebbe opportuno lasciare circolare l’aria soprattutto dalle 2 alle 6 del mattino.
Tendaggi per terrazzi e balconi possono fare la differenza. Infatti, questi spazi outdoor possono diventare oasi rinfrescanti, a patto che non si lascino esposti al sole tutto il giorno.
Infine un buon ventilatore! Ma attenzione a non puntarlo addosso. I migliori quelli a pala a soffitto!