PORDENONE, 15 SET – “Ti amo”. La poetessa brasiliana Bruna Bianco, ospite oggi a Pordenonelegge, non ha dubbi: delle miriadi di versi composti per lei da Giuseppe Ungaretti, questo è il suo preferito. Due sole parole tutt’altro che semplici, che raccontano l’amore di un uomo per una donna di cinquantadue anni più giovane. Sentimento vissuto attraverso una fitta corrispondenza epistolare che ha di recente raggiunto il grande pubblico nelle “Lettere a Bruna” curate da Silvio Ramat ed edite da Mondadori. “Mi sentivo forte, grande, una regina, come lui mi chiamava: prego che tutte le donne possano provare ciò che ho provato io” ha raccontato commossa: “Mi sentivo amata ventiquattr’ore su ventiquattro, persino di notte: lui mi sognava. Ma questo libro, queste lettere, non sono stati scritti solo per me: sono per tutti noi, per ricordarci di non perdere la forza di essere felici ogni giorno