Landini: “Non sono un suppellettile televisivo”

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Landini:  “Non sono un suppellettile televisivo”

Che fine ha fatto Maurizio Landini? A chiederselo è il Fatto Quotidiano, in una intervista a Landini stesso che, spiega, “non ho cambiato passo e il fiato di oggi è il medesimo di quello di ieri. Mi sono solo sottratto a chi voleva fare di me un suppellettile televisivo, e la delusione magari è di coloro, non so se fa parte della schiera anche lei, che hanno bisogno di un nome purchessia. Ma questi sono i venera-tori dell’uomo solo al comando che è esattamente la rappresentazione della natura storta di una democrazia di plastica. Gli uomini hanno bisogno di idee. E le idee sono in movimento quando attraversano la società, la coinvolgono, la fanno sentire parte”. Un leader, spiega il responsabile della Fiom, “è il rappresentante di quel moto di massa non è il supplente della nostra coscienza civile. Non puoi dormire e pensare che Lui, il capo, si ricordi di te. Ha visto per esempio un grammo di preoccupazione sul volto di Matteo Renzi rispetto al fatto che oramai la maggioranza degli italiani nemmeno vuol conoscere l’indirizzo del seggio elettorale? A lui non frega nulla, gli basta una minoranza per piccina che sia”. CONTINUA A LEGGERE