Forse chiamarla denuncia non è del tutto appropriato; quello che don Patriciello da Caivano scrive su Facebook è più una preghiera, dettata dalle sofferenze che stanno uccidendo giorno dopo giorno gli abitanti della “Terra dei Fuochi”. Ieri venerdì 9 settembre l’aria nell’interland a nord est del capoluogo Campano era irrespirabile. Un odore acre, nauseabondo, si infilava nelle narici dei cittadini impregnandosi nella mente e sulla pelle. “Ci stanno uccidendo piano, miseramente”, scrive in uno dei tanti post che riecheggiano sulla sua bacheca, don Maurizio, rimbalzando a colpi di mila-like sulle pagine degli utenti. – Continua a leggere dopo la pubblicità –
CA