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sabato, 25 agosto 2018

(a.b.) – Esenzione dal pagamento di Imu e Tasi anche per i proprietari di una seconda casa che sia stata data in comodato d’uso ai figli (o dai figli ai genitori). E’ un’ipotesi a cui sta lavorando la maggioranza in Senato, secondo quanto riferisce una delle relatrici del ddl Stabilita’, Federica Chiavaroli (AP). “

Un dato fornito dall’Istat nell’audizione di ieri che ci ha colpito e’ che l’8% degli italiani ha l’abitazione in comodato d’uso gratuito da un famigliare” ha spiegato Chiavaroli. “Stiamo studiando quanto costa estendere l’esenzione dall’Imu-Tasi ai proprietari di seconda casa data in comodato a figli o a genitori”. La senatrice di Ap si e’ detta poi sicura che in Senato sara’ fatto “qualcosa di significativo sul Sud” utilizzando i fondi europei. L’ipotesi su cui si sta lavorando e’ quella “di accentuare la decontribuzione per i nuovi assunti nel Mezzogiorno”, lasciando gli sgravi al 100%. Un altro capitolo su cui tutti i gruppi stanno lavorando e’ quello della lotta alla poverta’: “Abbiamo chiesto all’Istat il dettaglio dei dati sulla poverta’ minorile per poter graduare meglio l’intervento ed aumentare le risorse”.

A disposizione per coprire tutti gli eventuali interventi di modifica del ddl Stabilita’, ricorda pero’ Chiavaroli, “ci sono solo i 300 milioni del Fispe (Fondo interventi strutturali di politica economica) tra Camera e Senato, e non possiamo usarli tutti al Senato”. Il tema delle pensioni, con ogni probabilita’ non verra’ affrontato a Palazzo Madama, ma se un intervento ci sara’ andra’ nella direzione di prevedere “un unico strumento” per agevolare chi e’ vicino alla pensione che sia “conveniente per il lavoratore e per il datore di lavoro che deve contribuire.
Non sara’ oggetto di modifiche in Senato nemmeno il capitolo relativo alla Regioni-sanita’: “Il tema – ha detto Chiavaroli – e’ rinviato all’interlocuzione con il Governo che e’ appena cominciata.