Il suo nome era diventato noto sui social per un video, uno “scherzo” che le ha rovinato la vita, costringendola a cambiare identità e a tentare anche il suicidio. Tiziana, 29enne di Napoli, è stata la protagonista di un video virale che la riprendeva mentre faceva sesso tradendo il fidanzato in sei diverse occasioni. I filmati tra aprile e maggio 2015 hanno fatto il giro del web rendendola “famosa” e rovinandole la vita.

Al tribunale di Napoli Nord, ad Aversa, è in corso il processo intentato dalla ragazza ora 30enne che ha citato in giudizio, assieme ai diffusori dei video, Facebook Ireland, Yahoo Italia, Google e Youtube, oltre alle persone responsabili della diffusione in rete.

In seguito alla diffusione dei filmati la ragazza cadde in uno stato di forte depressione che la condusse al tentativo di togliersi la vita. Tiziana, scrive La Repubblica, è stata salvata dai familiari che le sono stati vicini ma ha dovuto cambiare identità, andare a vivere in una cittadina di provincia e abbandonare il lavoro presso il locale dei genitori.

Come riporta Repubblica, il tribunale di Napoli Nord ha emesso un provvedimento d’urgenza ex articolo 700 dando ragione a Tiziana. Il giudice Monica Marrazzo ha riconosciuto la lesione del diritto alla privacy, contestando al social di non aver rimosso il contenuto appena ha saputo che i contenuti pubblicati erano lesivi della sua reputazione.

Il “gioco” infatti, dopo la diffusione in rete da parte di cinque persone che conosceva, aveva portato a conseguenze inaspettate. Il filmato è rimbalzato di smartphone in smartphone, finendo su diversi siti web. Tiziana veniva riconosciuta per strada e le persone le rivolgeva epiteti irriguardosi.

A Facebook il provvedimento di urgenza firmato dal giudice ha ordinato “l’immediata cessazione e rimozione dalla piattaforma del social network di ogni post o pubblicazione contenente immagini (foto e/o video) o apprezzamenti riferiti specificamente alla persona”.

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