Inquinamento e degrado ambientale uccidono più delle guerre. E’ questo il drammatico dato emerso da un rapporto presentato alla seconda Assemblea delle Nazioni Unite sull’Ambiente in corso a Nairobi.
Lo smog, infatti, è responsabile di morti premature ben 234 volte in più rispetto ai conflitti sulla Terra.
Fondamentale, quindi, resta la necessità di una inversione di tendenza al fine di raggiungere tutti gli obiettivi fissati dall’Agensa 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il rapporto che, scrive l’Adnkronos, è stato pubblicato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità e dal Programma delle Nazioni unite per l’ambiente (Unep), evidenzia nel dettaglio i pericoli provocati da inquinamento, sostanze chimiche e anche cambiamenti climatici.
I DATI 2012
Nel 2012, ad esempio, circa 12,6 milioni di morti sono attribuibili al peggioramento delle condizioni ambientali, una percentuale altissima, del 23% del totale dei decessi.
LE ZONE PIU’ COLPITE
A pagare il prezzo maggiore Sud-est asiatico e il Pacifico occidentale.
LE CAUSE DEI DECESSI (per anno)
L’inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone
La mancanza di acqua pulita e servizi igienici 842mila persone
L’esposizione a sostante chimiche tossiche 654 mila (nel 2010)