Bufera nel Consiglio superiore della magistratura dopo il caso Lodi, città dove è stato arrestato il sindaco Pd Simone Uggetti con l’accusa di turbativa d’asta. Il componente laico del Pd all’interno del Csm, Giuseppe Fanfani, chiederà la verifica della legittimità dei provvedimenti adottati nei confronti del primo cittadino, misure da lui ritenute “ingiustificate ed eccessive”.
Dura la replica a Fanfani di Renato Balduzzi, presidente della Prima commissione. La sua presa di posizione è chiara: “Non è compito del Csm, e in particolare della sua Prima Commissione, prendere posizione su singoli provvedimenti giurisdizionali e tantomeno interferire con vicende giudiziarie in corso. L’organo costituzionalmente previsto per il governo autonomo dell’ordine giudiziario ha la missione di garantirne l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, perno dello Stato costituzionale di diritto. Contro i provvedimenti giurisdizionali il nostro ordinamento prevede un compiuto sistema di garanzie e di impugnazioni, al quale è e deve restare estraneo il Consiglio superiore”. Anche l’intero gruppo dei consiglieri Csm di Area accusano Fanfani di “un’indebita interferenza sull’autonomia e sulla serenità dei magistrati.
Il componente laico del Pd ha però chiarito di non essere “mai intervenuto nel merito di provvedimenti giurisdizionali”. Fanfani ci va giù duro sull’inchiesta che coinvolge Uggetti: “Non ho mai visto, in 40 e più anni di attività di penalista incarcerare alcuno per un reato come la turbativa d’asta, soprattutto quando l’interesse dedotto è quello di una migliore gestione di una piscina comunale. Non mi pare fossero necessari provvedimenti di cautela, ma se proprio lo si riteneva bastavano provvedimenti interdittivi e non certo coercitivi. Il carcere, poi, mi pare del tutto fuor di luogo, frutto di una non equilibrata valutazione del caso”.
Dal Governo parole di distensione, nel tentativo di placare gli animi sul tema del rapporto tra politica e magistratura: “Il governo non commenta il Csm – dice il premier Matteo Renzi -. Ci sono regole del gioco da rispettare. La mia posizione non è mai cambiata: noi rispettiamo le iniziative dei magistrati, speriamo arrivino a processo presto e ai partiti politici che strumentalizzano invitiamo a guardare a casa propria”.
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Pd: “Misure eccessive, verificare legittimità”