Longevi e belli? Certo che si può! In arrivo la dieta del mima-digiuno. La dieta mima-digiuno, definita “dieta della longevità”, si avvicina al digiuno ma non lo è in modo vero e proprio. Ideata dal dottor Valter Longo, che insieme alla dieta ha progettato anche il kit per seguirla in modo agevole, la dieta mima-digiuno promette di vivere in salute fino a 110 anni. Essa quindi è un tipo di regime alimentare che favorisce la perdita di peso e contemporaneamente previene l’insorgenza di malattie legate all’invecchiamento delle cellule e quindi all’avanzare dell’età. La dieta mima-digiuno non è un vero e proprio digiuno, ma una riduzione via via più drastica dei pasti per 5 giorni da ripetere ogni 3 o 6 mesi.[post-correlato] A differenza delle diete ipocaloriche e iperproteiche, come ad esempio la dieta Dukan, la dieta del dottor Longo non ha scopo dimagrante, ma di rigenerazione cellulare e protezione da obesità e malattie croniche legate all’invecchiamento, tra cui diabete, cancro e morbo di Alzheimer. Consiste nel mangiare molto poco, eliminando i cibi che stimolano la produzione di insulina e dell’ormone della crescita, digiunando ciclicamente. In questo modo si potrà vivere più a lungo e in salute. I principi della dieta mima-digiuno sono essenzialmente 3:
1) astensione drastica dal cibo una volta ogni 5 giorni
2) più verdura e grassi buoni (olio extravergine d’oliva, Omega-3, frutta secca)
3) niente proteine animali, zuccheri e carboidrati.
Secondo le teorie della dieta mima-digiuno non serve mangiare poco per lunghi periodi, né tanto meno seguire una dieta ipocalorica che può far perdere peso ma priva il corpo di importanti nutrienti. Il dottor Longo sostiene che la strategia più efficace sia mangiare bene, sano e in giusta quantità, per poi digiunare sporadicamente ma in modo ciclico.
Lo schema calorico della dieta mima-digiuno prevede:
1° giorno | 1000 calorie | 34% carboidrati | 56% grassi | 10% proteine |
2°-3°-4°-5° giorno | 750 calorie | 47% carboidrati | 44% grassi | 9% proteine |
Piuttosto che tenere d’occhio le calorie, comunque, Longo invita a limitare il numero dei pasti, che dovrebbero essere 2 al giorno e consumati nell’arco di 12 ore. Se si fa colazione, ad esempio, bisognerebbe saltare il pranzo o la cena, in base alle esigenze e alle abitudini soggettive.
Gli integratori sono accettati dalla dieta mima digiuno, anzi il dottor Longo nel suo libro invita all’uso di integratori a base di Omega-3 e Omega-6, e i multivitaminici 2 o 3 volte alla settimana. Non si tratta di una dieta ipocalorica sul tipo di quelle consigliate dai personal trainer. Qui non si rinuncia a grassi e carboidrati in favore delle proteine, ma si manda volutamente l’organismo in carenza di proteine (di origine animale) e glucosio.
In questo modo il nostro corpo è costretto a generare risorse alternative, e lo fa attingendo alle scorte di grasso e sfruttando le risorse proteiche in modo più efficiente. Il digiuno associato alla privazione selettiva di questi nutrienti attiva la produzione di cellule staminali che sostituiscono le cellule vecchie con quelle giovani. A dispetto di quanto sostenuto da culturisti e amanti delle proteine, la massa muscolare non viene intaccata e si resta in forma fino a 110 anni.