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Cronaca

Loris, Pubblicata la lettera di Veronica che parla del suocero

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77  adriana costanzo condividi 

 



Tutti quelli che per dieci anni mi sono stati accanto ora sono spariti. Quello che mi ha deluso di più è Andrea Stival. Quando era rimasto solo, io gli ho lavato i vestiti, ho pulito casa, gli ho dato da mangiare… Come può dire tante cattiverie sul mio conto? Ho letto molte intercettazioni, e la frase che non permetto venga detta dalla compagna di Andrea è che io ‘fracassavo di legnate’ tutto il giorno Loris. Questa è una grandissima bugia… Ultimamente i rapporti erano cambiati. Un giorno Andrea venne a casa mia dicendomi che la voleva lasciare…” 

Queste parole sono contenute in una lettera, che GIALLO pubblica in esclusiva sulla rivista oggi in edicola, scritta in carcere da Veronica Panarello. Veronica è la mamma di Santa Croce Camerina accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival e di averne occultato il corpicino. La lettera è stata scritta nel mese di dicembre del 2015 ed è indirizzata a una parente. In quei giorni, Veronica si trovava nel carcere di Agrigento, già accusata di omicidio. Come leggerete, la donna dice di sentirsi sola, accusa i parenti di averla abbandonata e punta il dito soprattutto contro il suocero. A questo punto, però, è necessario fare un passo indietro e ricordare ciò che Veronica ha detto alcune settimane fa riguardo al delitto.

La donna, infatti, ha nuovamente cambiato versione, accusando il suocero dell’omicidio. Ha detto agli inquirenti: «Loris aveva scoperto che io e mio suocero Andrea eravamo amanti e minacciava di riferirlo al suo papà. Andrea lo ha strangolato con un cavo usb affinché non parlasse». Dopo questa tremenda rivelazione, i giudici hanno iscritto Andrea Stival nel registro degli indagati. Si tratta di un “atto dovuto” perché la posizione dell’uomo è già stata controllata a suo tempo dagli investigatori. Il nonno, con l’omicidio di Loris, non ha nulla a che fare. La mattina del delitto, infatti, era a casa insieme con la sua compagna Andreina. Ma su questo torneremo dopo, adesso concentriamoci sulla lettera scritta da Veronica. La missiva assume grande rilevanza proprio alla luce delle recenti dichiarazioni della donna riguardo alla dinamica dei fatti. Dicevamo che in gran parte della lettera Veronica parla del suocero, accusandolo di essere sparito dalla sua vita e di aver detto cattiverie su di lei. Del marito Davide, invece, parla pochissimo. Su di lui scrive soltanto: «Davide si è allontanato da me e con sé tiene lontano l’unico figlio che mi è rimasto…».

Schermata 2016-03-02 alle 12.50.26Subito dopo, Veronica parla del suocero: «Come può dire tante cattiverie sul mio conto? Ho letto molte delle intercettazioni e la frase che non permetto che venga detta dalla compagna di Andrea è che io “fracassavo di legnate” tutto il giorno Loris. Questa è una grandissima bugia e questo sarà uno dei tanti flash mentali che si faceva lei. Ultimamente i rapporti erano cambiati, da quando un giorno Andrea venne a casa mia dicendomi che la voleva lasciare. E lei dopo aver capito che sapevo tutto, molte cose erano cambiate. Andrea era molto schivo e si faceva vedere raramente inventando scuse». Come avete letto, Veronica tira in mezzo la compagna del suo presunto amante, cioè Andreina Fiorillo. Le dà della bugiarda e l’accusa di averla allontanata da Andrea. Andrea e Andreina, quando Loris è stato ucciso, erano fidanzati solo da due mesi e mezzo. Veronica racconta di quando preparava da mangiare al suocero, di quando gli stirava i vestiti. Il loro rapporto, leggendo queste parole, era molto stretto. A conferma di ciò ci sono le testimonianze di alcuni vicini, di cui vi abbiamo riferito la scorsa settimana.

Una di loro aveva addirittura scambiato Andrea Stival per il marito di Veronica. Veronica, durante un colloquio in carcere, aveva chiesto al suo legale, l’avvocato Francesco Villardita, di farle leggere tutte le deposizioni fatte ai giudici da Andreina e Andrea. In un altro colloquio Veronica aveva detto alla zia Antonella di aver saputo che Andreina invitò il compagno a versare i suoi risparmi, precisamente 10mila Torniamo alle indagini. In questi giorni gli inquirenti hanno fatto ulteriori accertamenti sulla posizione di Andrea Stival. Ma, com’era prevedibile, non è emerso alcun coinvolgimento dell’uomo nel delitto del piccolo Loris. Il suo alibi ha retto, grazie anche alla testimonianza della compagna, che la tragica mattina del 29 novembre 2014 era a casa con lui. D’altra parte, la nuova versione di Veronica si scontra con gli esiti delle perizie, dai quali è emerso che quando il bimbo morì era in casa da solo con la mamma e che non fu strozzato con un cavo elettrico, bensì con una fascetta di plastica. Nonostante le terribili accuse, Andrea Stival si mostra tranquillo.

Ha detto a Giallo: «Confido nell’operato della magistratura, Veronica dice solo bugie e presto tutto sarà chiarito». Il suo avvocato, Francesco Biazzo ha aggiunto: «Gli inquirenti dovranno vagliare le dichiarazioni di Veronica, ma non mi risulta che finora ci siano stati errori nell’attività investigativa. Di conseguenza è da escludere qualsiasi coinvolgimento del signor Stival nella vicenda. La relazione tra lui e Veronica? Solo gossip…».