Malasanità: denunciate 104 condizioni di spreco in 5 città italiane

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Malasanità: denunciate 104 condizioni di spreco in 5 città italiane

Cittadinanzattiva ha presentato un rapporto sugli sprechi effettuati dalle strutture sanitarie in tutta Italia. Sono state segnalate 104 condizioni di spreco, tra cui macchinari non utilizzati o funzionanti a scarso ridotto, reparti chiusi anche se appena ristrutturati per mancanza di personale, attrezzature non adatte alle esigenze dei pazienti e burocrazia costosa e che rallenta i procedimenti. 

Ecco i maggiori casi di sprechi in tutta Italia:

BARI – L’ospedale di Venere in provincia di Bari ha un reparto di ginecologia e ostetricia ristrutturato da poco, ma la sala operatoria di ostetricia è chiusa per carenza di personale.

LANUSEI – Nel presidio ospedaliero di Lanusei (provincia Ogliastra) è stata costruita una sala emodinamica con tutta l’attrezzatura di ultima generazione; da oltre un anno è ferma perché gli interventi previsti sono minimi e non ci sono gli specialisti.

TORTONA – E’ stato chiuso il reparto di maternità, nonostante i locali fossero stati da poco rinnovati e tinteggiati; le attrezzature in dotazione, soprattutto una vasca per il parto in acqua e alcune incubatrici, sono rimaste inutilizzate.

CAGLIARI – A Cagliari, presso l’Unità operativa di ortopedia dell’ospedale, sono stati acquistati letti troppo grandi che non entrano negli ascensori.

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