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Cronaca

Messina, a scuola di ladri con mamma e papà: arrestato 16enne

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Messina, a scuola di ladri con mamma e papà: arrestato 16enne. Papa e mamma hanno insistito per il 'battesimo' del fuoco' del figlio sedicenne. Una soddisfazione averlo visto in azione. Meno assistere al suo arresto. Ma tutto rigorosamente in famiglia. I carabinieri di Messina centro hanno arrestato la coppia di genitori e il minore su richiesta dei magistrati Annamaria Arena e Andrea Pagano, per i reati di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate, porto illegale di arma da fuoco e ricettazione. Nel corso dell'operazione è stato identificato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria anche un quarto soggetto ritenuto complice e materiale esecutore della rapina. Il colpo è stato commesso il 26 aprile a una gioielleria di Saponara Marittima. E' tardo pomeriggio quando i malviventi fanno irruzione nel laboratorio orafo al cui interno sono presenti il titolare, una commessa e un cliente. Sono un uomo sulla cinquantina e un minorenne. L'adulto impugna una pistola e la punta verso i malcapitati; la usera' poi per colpire il gioielliere allo scopo di indurlo ad essere più collaborativo, mentre il piccolo ha il compito di
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arraffare quanta piu' merce possibile. Prima di uscire staccano e portano via l'hard disk del sistema di videosorveglianza. Bottino circa 70.000 euro. Abbandonando la moto utilizzata per recarsi sul luogo del crimine, certi della copertura offerta dai genitori del minore, gia' noti alle forze dell'ordine per i medesimi reati, i quali, dopo aver lasciato il figlio in compagnia del bandito, hanno monitorato da un bar nelle vicinanze, l'arrivo delle forze dell'ordine compiacendosi del loro primogenito. Fondamentale l'analisi incrociata sui filmati dei sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali e i tabulati telefonici, nonche' la comparazione delle impronte digitali lasciate dai malviventi sulla moto. Raccolti elementi anche sul pluripregiudicato amico di famiglia ,che aveva colpito il gioielliere alla testa utilizzando il calcio della pistola. Per il padre e l'esecutore materiale della rapina, si sono aperte le porte della casa circondariale di Messina Gazzi mentre la madre restera' agli arresti domiciliari al fine di accudire gli altri due figli. Il baby rapinatore, invece, è stato inviato al minorile diAcireale