«L’ho messa nel congelatore perché non volevo separarmi da lei. Abbiamo sempre vissuto insieme, eravamo molto legati». È quello che ha raccontato ai carabinieri Pierangelo Bussolera, 63 anni, l’uomo che a Trivero ha tenuto nel freezer per mesi il cadavere della madre Irma Borgoglio, 103 anni. Una spiegazione che ha convinto poco gli investigatori: oltre che di occultamento di cadavere, infatti, ora l’uomo è indagato (a piede libero) anche per truffa aggravata nei confronti dello Stato, perché in tutto questo tempo ha continuato a incassare la pensione dell’anziana. Il cadavere è stato ritrovato integro in un congelatore a pozzetto. Non ci sarebbero dubbi sul fatto che la donna è morta per cause naturali: i carabinieri spiegano che sul corpo non c’erano «apparenti segni di maltrattamenti». Ma solo l’autopsia, ordinata dal pm Mariaserena Iozzo, potrà fugare ogni dubbio. Intanto tutta Trivero è sotto choc. I pochi vicini di casa, in una frazione quasi disabitata, dipingono Bussolera come una persona schiva e di pochissime parole, che non dava confidenza a nessuno. Anche per questo, forse, è riuscito a tenere nascosta così a lungo la morte della madre