condividi 
Campania

“Mettere al centro i miei ragazzi, questa è la cosa più importante”. XXV°anniversario del sacerdozio di don Alberto Alfarano

schermata-2016-11-07-alle-13-06-25
condividi 

"I tagli alla sanità, ogni anno 10-12%, non fanno altro che ripercuotersi sulla qualità dei servizi che offriamo". Il duro attacco di don Alberto alla Regione Campania

di Corrado Amitrano

“Mettere al centro i miei ragazzi, questa è la cosa più importante”, questo è il messaggio che don Alberto Alfarano, direttore generale dell’istituto don Orione di Napoli ed Ercolano, ha espresso in occasione della festa organizzata per i suoi 25 anni di sacerdozio. Don Alberto ricopre la carica di direttore dell’istituto da bel 15 anni con dei risultati a dir poco straordinari. IL centro di riabilitazione Don Orione di Ercolano nasce nel 1981 dagli sforzi e dalla caparbietà di Don Giulio Mariano e di tutta la congregazione orionina,  con la finalità precisa di dare  accoglienza  a ragazzi bisognosi di cure e di attenzione particolare, in un’area salubre, non lontana dalla città. Il primo reparto ad essere realizzato fu il convitto a cui fece seguito il semiconvitto e poi l’ambulatorio ed il reparto domiciliare, per dare risposte sempre più adeguate alla domanda di riabilitazione. Attualmente l’opera Don Orione promuove servizi alla persona in ambito sanitario, socio-assistenziale ed educativo, ed è sostenuta da religiosi, laici e volontari. In tale ambito si inserisce l’Istituto Piccolo Cottolengo Don Orione di Ercolano, che da qualche anno ha avviato la revisione dei vari servizi per rispondere ai requisiti strutturali previsti dalla normativa vigente, e parallelamente, ha intrapreso un’importante azione di riorganizzazione e differenziazione della propria offerta di servizi per rispondere meglio ai nuovi bisogni assistenziali e sanitari della popolazione disabile, pur rimanendo nella tradizione tracciata dal fondatore.

Ma anche l’istituto don Orione è costretto a fare i conti con i tagli alla sanità ed è proprio don Alberto che spiega, ai microfoni di Retenews24, quanto i servizi offerti dal centro risentano dei mancati investimenti e fondi istituzionali alla struttura: “Ogni anno ci tagliano i fondi del 10-12% e questo ricade sulla qualità dei servizi offerti. Noi, dal canto nostro, ci facciamo sentire e non ci arrendiamo, ma le mancanze sono spesso evidenti”.

Tecnologia
whatsapp