Milano, 82enne trovata morta in casa, la figlia è in stato confusionale. E’ accaduto questa mattina alle 7.30, in un appartamento di  Via Grigna, nella zona Nord Ovest di Milano. A dare l’allarme la badante della donna 82enne che come ogni giorno si reca dalla sua assistita. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, sul corpo non ci sarebbero tracce di violenza. La figlia di 61 anni, era sotto effetto di barbiturici. L’ipotesi prevalente è quella di omicidio-suicidio. [post-correlato] Come riportato su Repubblica: “Il cadavere di una donna di 82 anni, Natalina Carnelli, è stato trovato dalla badante romena che si occupava di lei alle 7.30 nel suo appartamento. Seduta su un divano c’era anche la figlia dell’anziana, Silvia Pasotto, di 61 anni, in stato confusionale provocato dall’assunzione di una massiccia dose di barbiturici (benzodiazepine). Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri. La 61enne è stata ricoverata in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Il pm Giovanna Cavalleri ha disposto l’autopsia sul corpo dell’anziana, che a prima vista non presenterebbe segni di violenza e che era su una poltrona. Sul posto si è recato anche il medico legale mentre le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia Duomo. Anche le prime testimonianze raccolte sul posto sembrano confermare l’ipotesi dell’omcidio-suicidio. “Da tempo la figlia ripeteva che non ce la facevano più, che volevano farla finita, io cercavo di tranquillizzare entrambe e di far loro coraggio”. Ha raccontato una vicina di casa e amica di famiglia delle due donne. La vicina di casa ogni tanto durante la giornata andava a fare compagnia alla pensionata non autosufficiente. “Sono sempre state molto unite, ma dopo la morte del marito di Silvia 7 o 8 anni fa, il loro era diventato quasi un rapporto in simbiosi – ha detto ancora la vicina – al punto che se non mangiava una non mangiava neppure l’altra, e negli ultimi due mesi mi ero accorta che le condizioni psicologiche di entrambe stavano pian piano peggiorando”. L’abitazione dove è avvenuta la tragedia è un vecchio caseggiato di ringhiera abitato soprattutto da persone anziane. Molti sono stati svegliati dalle urla della badante che ha trovato le due donne. In tanti l’hanno sentita gridare “aiuto correte si sono ammazzate”.