Ora è in carcere con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di una sua ex studentessa. Ezio Foschini, 61enne ex professore dell’Istituto d’arte di Faenza, ha subito ieri il sequestro preventivo della casa dei genitori. La Procura di Ravenna ha ottenuto tale risultato in relazione al fatto che l’uomo, ad oggi, non ha ancora risarcito i genitori della ragazza che è morta suicida di recente.
Condannato in via definitiva a tre anni per le molestie sessuali imposte per un anno, dal febbraio 2006, a una sua studentessa all’epoca 15enne, Foschini si è sempre proclamato innocente. Ad ogni modo, come riportato dalla stampa locale, la misura è stata emessa dal Giudice delle indagini preliminari Antonella Guidomei su richiesta del Pm Stefano Stargiotti perché Foschini, che non ha finora risarcito i genitori della giovane, avrebbe secondo l’accusa pilotato ad arte il testamento del padre, morto a fine 2012, per fare intestare la casa solo alla madre e sottrarla così ai risarcimenti. Contro la misura l’avvocato dell’uomo – Maria Giuditta Mazzoli, del Foro di Forlì-Cesena – ha proposto riesame davanti al Tribunale di Ravenna che si è riservato la decisione.
Per Foschini (che uscirà dal carcere a ottobre) si tratta del terzo procedimento aperto per spoliazione del proprio patrimonio per evitare di risarcire i genitori della ragazza, tutelati dagli avvocati Simone Balzani e Lorenzo Valgimigli: gli altri due si sono risolti con condanne non definitive. Foschini – come riferito precedentemente – si è sempre proclamato innocente sulle molestie e ha fatto sapere che potrebbe chiedere la revisione del processo.