Il Milan ha trovato il suo allenatore. Non importa se poi i risultati gli daranno ragione oppure no; Vincenzo Montella ricopre il profilo perfetto del tecnico da Milan, che insegna quel calcio che tanto piace a Silvio Berlusconi. Peccato che sia arrivato troppo tardi, perchè il cambio di proprietà in corso ridimensionerà il classico rapporto presidente-tecnico vissuto in questi 31 anni. Da piccolo Montella era tifoso del Milan, da giocatore cercava di emulare Marco Van Basten, da allenatore proverà a fare il suo. Zero proclami o annunci, meglio adottare un profilo basso dopo tre stagioni deludenti e senza Europa. Il tecnico di Pomigliano d’Arco vuole solamente promettere impegno e voglia di rientrare in quell’habitat europeo, naturale per i colori rossoneri: “I risultati si ottengono con varie componenti. E’ inaccettabile che il Milan non sia in Europa da tre anni, quindi il mio obiettivo sara’ quello. E’ inaccettabile soprattutto per i tifosi, vedere un Milan fuori dalle coppe. Non possiamo porre degli obiettivi, la priorità sarà tornare in Europa attraverso determinati principi, almeno in Europa League”. Adriano Galliani è seduto al fianco dell’allenatore, e freme dalla voglia di annunciare nuovi acquisti, ma le regole del mercato impongono il silenzio assoluto. Pero’ aggiunge un particolare importante: “Gli obiettivi verranno fissati il primo settembre”. A mercato chiuso, il Milan tirerà le somme, che a occhio e croce saranno positive. Montella ha fatto i nomi alla società, che sta lavorando alacremente per soddisfare le sue richieste. Galliani conferma che questa estate, forse l’ultima al Milan per lui, possa essere molto faticosa: “Arriviamo da tre stagioni non esaltanti, tre si possono tollerare, non di più. In questa estate per la prima volta il mercato sarà condiviso con Nicholas Gancikoff (rappresentante del consorzio cinese), e’ un mercato che andrà avanti. Scelte condivise, e io mi sto adattando, in vista del closing previsto dopo la fine del mercato.
Funziona bene questa collaborazione, alcuni obiettivi li abbiamo raggiunti, altri li stiamo raggiungendo. Io e Gancikoff abbiamo parlato con Montella, cercheremo di accontentarlo al massimo: sappiamo benissimo ciò che gli serve”. Il tecnico gongola, perchè ha la sensazione che molto presto avrà i nomi scritti sulla famosa lista della spesa, anche se lui stesso smentisce alcune voci di mercato degli ultimi giorni: “Non ho chiamato Borja Valero, e’ un pettegolezzo. Vanno scelti giocatori funzionali, al di là che abbiano lavorato con me oppure no. Detto questo, Borja Valero mi piace…”. Non si nasconde Montella, ha capito che l’occasione e’ troppo ghiotta. Non vuole parlare di moduli, anche se qualche suggerimento, in attesa delle prime uscite, lo svela: “Non piace parlare di moduli, non c’e’ un sistema statico, ma lavoreremo sui principi di gioco, poi sui moduli vedremo. Partiremo da una difesa a quattro, e un centrocampo a tre”. Basta indizi, anche perchè la notizia del giorno riguarda il futuro di Adriano Galliani: “Certamente rimarrò amministratore delegato del Milan fino al closing. Quando sara’ avvenuto questo passaggio valuteremo cosa fare. E’ l’assoluta verità. Non mi preoccupa cosa succederà ad ottobre, ma cosa succederà a luglio e ad agosto. Il mio impegno e’ totale e assoluto fino al closing, che e’ previsto possa avvenire alla fine di settembre. Ma qualche cosa da fare magari la troverò, qui o da altre parti. Qualunque decisione sarà concordata con il presidente Berlusconi, con cui ho un legame per la vita. Sono 37 anni che sono legato a lui. Tutto quello che io faro’ sara’ concordato con Berlusconi. Ma adesso veramente io non ci penso”. L’a.d. rossonero svela alcuni retroscena di mercato. De Sciglio potenziale uomo mercato, in uscita? Assolutamente no: “Il Milan non lo cede e la Juventus non ha fatto nessuna richiesta. L’unica squadra che ha chiesto De Sciglio insistentemente e’ il Napoli.
Cortesemente gli e’ stato detto di no. E’ stata l’unica societa’”.
Su Pjaca non si sbilancia ma sorride positivamente, mentre Montella avverte un certo languorino. Ora spazio al campo e alle prime uscite, in attesa poi delle vere partite. Su tutte, il derby di Milano, che quest’anno sara’ a tinte cinesi. Si ritroveranno di fronte Montella e Mancini, vecchi compagni di squadra alla Sampdoria, due grandi attaccanti del passato: “Era un giocatore molto altruista quando giocavamo insieme, mi aspettava per farmi segnare, quindi gli chiedo la stessa cosa al prossimo derby…”, dice scherzando e con il sorriso che lo ha accompagnato per tutta la conferenza. Serenità e felicità, due aspetti che traspaiono dal volto dell’Aeroplanino. Per ora meglio accontentarsi delle cose semplici, come la prima sgambata sul campo di Milanello, terminata 3-2 per la squadra bianca contro quella rossonera. In gol Bonaventura, Jose’ Mauri, Menez, Luiz Adriano e Niang. Proprio su quest’ultimo, Montella si e’ sbilanciato: ” “Niang mi piace molto, voglio conoscerlo bene perche’ secondo me puo’ fare meglio”. Vuoi vedere che un acquisto è già in casa?