Pietro Incrisse, giovane di 21 anni,sarebbe morto per annegamento causato da un improvviso malore. Questo pare sia emerso dall’autopsia sul corpo del ventenne, effettuata ieri mattina.
Resta ricoverata a Nuoro, la nonna paterna del giovane morto in mare vicino a Cala Goloritzé. Marcella Fancello, 83 anni, poco dopo le 23 dello stesso giorno, alla notizia della morte del nipote, ha avuto un forte malore.
La pensionata è ricoverata in Rianimazione.
Ieri mattina, non appena terminata l’autopsia, la salma è stata restituita ai familiari, giunti Ieri sera, sull’Isola.
Pietro Incrisse, che avrebbe dovuto compiere 21 anni il 25 novembre, era tornato in Sardegna, dopo quattro anni, per rivedere gli anziani nonni paterni che vivono a Urzulei. Ma è morto in seguito a un malore.
Era giunto in Sardegna da qualche giorno insieme a tre amici, e avevano preso in affitto una casa a Cala Gonone. E proprio da quel porticciolo sono partiti, Intorno alle 10.20, di fronte alla spiaggetta delle Sorgenti hanno buttato l’ancora a circa 100 metri da riva, per raggiungerla a nuoto. Ma pare che poco dopo essere entrati in acqua, Incrisse abbia lamentato forti dolori alle gambe e abbia bevuto anche dell’acqua.
È stato immediatamente soccorso dai tre amici che erano vicini e che hanno urlato, richiamando l’attenzione di altri diportisti. Un medico ha cercato di rianimarlo con i massaggi cardiaci e con un defibrillatore. Ma non c’è stato nulla da fare.
fonte lanuovasardegna