Reddito di cittadinanza: il Comune mette sul piatto 5 milioni di fondi che potranno essere incrementati con la lotta all'evasione. La mediazione con la maggioranza va a buon fine e l'assessore al Bilancio, Salavatore Palma, può definire in Consiglio Comunale dove si sta discutendo il bilancio di previsione, come si concretizzerà la misura a favore dei meno abbienti. Nel maxi emendamento, spiega Palma, si prevede che "a settembre verrà avviato il tavolo per la definizione dei requisiti specifici per l’accesso alle prestazioni che andranno a comporre tale istituto. Con l’emendamento presentato - chiarisce - viene istituito il capitolo “Reddito minimo cittadino” e contestualmente stanziati sul bilancio 2017 e 2018 5 milioni di euro, salvo integrare le risorse in corso d’esercizio, anche attraverso il reperimento di fondi Europei, Statali, Regionali e
SIA, nonchè altre fonti di finanziamento interne (contributi già erogati ed assorbiti nel reddito). In via principale - continua - verrà finanziato con quota parte dei proventi derivanti dalla lotta all’evasione, che, visti i risultati ottenuti negli ultimi 2 anni, fa ben sperare che il fondo possa essere adeguato alle reali esigenze. La prestazione - aggiunge Palma - sarà articolata oltre che da un contributo in denaro, da affiancare alla social card, anche da prestazioni sociali, servizi ed agevolazioni tributarie, a secondo dei bisogni complessivi del nucleo familiare (che risulterà l’unità di erogazione della prestazione)". I requisiti di massima per l’accesso alle prestazioni saranno: maggiore età, residenza nel Comune di Napoli da almeno 24 mesi, non aver maturato i requisiti per il trattamento pensionistico, ISEE non superiore a 3.600euro.