A Napoli, in seguito ad alcune indagini, i carabinieri sono riusciti a sgominare una banda di rapinatori che agiva nel quartiere di Bagnoli
Alla fine le forze dell'ordine sono riuscite a sgominare la banda dei rapinatori seriali. Se da un lato (precisamente in due occasioni) ci sono stati degli imprevisti in parte hanno mostrato tutta la ferocia della banda di rapinatori, dall'altro gli stessi episodi hanno messo in mostra anche tutta la loro goffaggine che ha aiutato le indagini.
Gli obiettivi principali su cui si erano accaniti i rapinatori era profumerie, tabaccherie, ricevitorie, discount mettendo in atto sempre lo stesso "modus operandi". Utilizzavano, come mezzo, degli scooter rubati o provento di rapina, irrompevano con i caschi indossati, armi in pugno e tanta aggressività gratuita.
Sembrava che potesse trattarsi di una nuova piaga per la società napoletana ma alla fine i carabinieri del capoluogo campano sono riusciti a
sgominare l'intera banda di rapinatori. Ovviamente sono stati accusati a vario titolo di rapina, porto e detenzione di armi da fuoco nonchè lesioni personali.
Coordinati dall'autorità giudiziaria, i militari della Compagnia di Napoli (del quartiere di Bagnoli) per catturarli si sono serviti di "mezzi tecnici", ricostruendo un difficile quadro probatorio nei confronti di ogni componente del gruppo.
I merito a quest'ultimo punto si sostiene che i cinque rapinatore sarebbero scappati a piedi poichè non aveva più ritrovato le chiavi delle loro moto. In una circostanza, alla reazione di una delle vittime, il malvivente armato non ha esitato a sparare e ferire alla gamba il malcapitato, anche se era già stato sopraffatto e stava arretrando: una punizione per essersi permesso di reagire ostacolando ilcompimento della rapina.
