21 luglio 16:09  |  Politica

Antirenziano e antideluchiano”: Severino Nappi, responsabile nazionale del dipartimento per il Sud di Forza Italia, in un’intervista a retenews24, boccia senza appelli la coppia Renzi-De Luca: “Mediocri e incapaci”. L’ex assessore regionale al Lavoro elenca i fallimenti della giunta della Campania: fondi europei non spesi e piano lavoro mediocre. Netto sul futuro di Forza Italia: “La decisione di Mara Carfagna di rimanere in Consiglio comunale a Napoli apre una prospettiva politica nuova non solo per Napoli per l’intero Mezzogiorno”.

Nappi è ormai uomo di destra ?

No, sono diventato un antirenziano convinto. Lo dice uno che è stato tra i fondatori di Ncd nel momento in cui quel partito si preparava ad appoggiare il governo Renzi.

Poi è diventato antirenziano?

Riconosco a Renzi una straordinaria capacità comunicativa ma come riformatore ha fallito. Da dove cominciamo.

Jobs Act?

Riforma sbagliata. Interviene sulle regole ma non rappresenta un vero piano per il lavoro. Produce un sistema di incentivi individuali. I dati sono tutti negativi. Nel 2016 registriamo un meno 40 % di occupati rispetto al 2014. E in Campania i dati sono ancora più allarmanti.

Tipo?

Meno 57,4. Governo mediocre e fallimentare anche in Campania. Le faccio l’esempio della legge sulla semplificazione. Un testo scritto da persone che non hanno mai visto un’impresa nella loro vita. Non semplifica un bel niente. E poi posso continuare con il piano lavoro della Regione Campania

Prego

Un piano mediocre, scopiazzato da un governo incapace. Il piano della giunta regionale azzera il sistema di incrocio tra scuola, formazione e lavoro. L’Arlas, l’agenzia per il lavoro è stata cancellata solo per fare un dispetto a me.

Quando era assessore regionale al lavoro le cose andavano diversamente?

Avevamo creato un modello vincente, esportato anche in Puglia. Un piano fatto in collaborazione con il ministro Fabrizio Barca che certamente non è, politicamente, vicino.  L’attuale esecutivo ha fatto scadere un bando per 1500 professionisti under 40.
Si spieghi meglio?

Avevamo lanciato un progetto che prevedeva incentivi e sgravi per le imprese che si rivolgevano ai professionisti under 40. E’ stato annullato. Sono stati cancellati gli ammortizzatori sociali, Garanzia Giovani è bloccato.

Cosa hanno fatto allora?

Il progetto Scuole Aperte, progetto vecchissimo fatto all’epoca di Antonio Bassolino.

Giudizio negativo sul governatore De Luca?

De Luca non ha una visione strategica. E’ mediocre, figlio di un governo incapace. Esperto, però, in nomine. In un anno si è distinto per un numero impressionante di nomine. Però non ha speso un euro di fondi europei.

Lei è un uomo di Forza Italia, passiamo alle ultime elezioni comunali a Napoli.

Non vedo una vittoria politica del sindaco Luigi de Magistris. Analizziamo i dati: ha raccolto 100mila voti in meno rispetto a cinque anni fa. Napoli vive un degrado assoluto, non credo alle rivoluzioni dei salotti radical chic.

 

Nonostante ciò, Lettieri non ha vinto. Quale l’errore?

Gianni non è stato visto come candidato identitario, candidato di una comunità politica. Programma eccellente su temi concreti: riqualificazione urbana, fondi europei, periferie. Ma purtroppo  non è stato identificato come il candidato di una cultura liberale e riformista.

Mara Carfagna resta in Consiglio comunale.

Ottima scelta. Non leggiamo la decisione di Mara semplicemente in un’ottica napoletana. Mara si candida a rappresentare un Sud completamente abbandonato dal governo di Matteo Renzi.

Su Bagnoli che idea ha?

L’ennesimo bluff di Renzi. A Bagnoli ci sono barriere giudiziarie e urbanistiche che il commissario nominato da Renzi non supererà mai.

Napoli sempre più isolata?

Manca una visione strategica della città. Anche sul turismo è totalmente assente una programmazione. L’unico vero sponsor di Napoli in questo momento è l’Isis. C’è un bassa percezione del rischio attentati, e ciò spinge i turisti a Napoli.

A ottobre si vota il referendum sulla riforma costituzionale.

La sua posizione in favore del No è chiara.
Abbiamo la possibilità di rovesciare il tavolo, spedire a casa un governo mediocre ma soprattutto è un riforma sbagliata. Non cancella il Senato, non velocizza l’iter legislativo e aumenta le differenze tra nord e sud.

Battaglia per il No. Quali le iniziative?

I tre livelli di Forza Italia ( regionale, provinciale e comunale) sono attivati per la campagna referendaria. Contiamo di aprire comitati per il No in tutti i comuni della Regione. Come dipartimento per il Sud lanceremo una serie di incontri tematici per spiegare nel merito perché la riforma è sbagliata.

Se vince il No, quale prospettiva politica si apre?

Mandiamo a casa Renzi e ci liberiamo di riforme sbagliate. Per ora, Forza Italia ha ancora un leader che si chiama Silvio Berlusconi. Con lui costruiremo un’alternativa politica fondata su contenuti e proposte riformisti e liberali, e non sulle persone.