condividi 
Campania
2057
Campania

Neonato muore durante il parto, la Procura avvia le indagini

ruggi
2057 condividi 

Al via le indagini della Procura di Salerno e dell’ospedale Ruggi sulla morte di un bimbo poco prima del parto. Sarà disposto in giornata dal sostituto procuratore Elena Cosentino l’esame autoptico del corpicino per accertare le cause del decesso. Tra le ipotesi da verificare quella dell’asfissia provocata da un nodo al cordone ombelicale. Parallelamente prenderanno il via anche quelle interne dell’azienda ospedaliera. Tutto ha inizio poco dopo le 18 di venerdì scorso, quando si presenta in ospedale febbricitante e con forti dolori addominali una 32enne di origine marocchina. Viene ricoverata. Poco dopo le 20 il suo ginecologo decide di farla partorire: il battito del feto, difatti, stava rallentando e il rischio era che il bimbo potesse morire. La 32enne viene così portata in sala operatoria. Presenti all’intervento, un cesareo, anche un altro ginecologo, l’anestesista, una ostetrica e due infermieri (tutti identificati dalla Procura insieme anche a coloro che nei giorni precedenti hanno assistito il suo ginecologo di fiducia nelle visite e negli esami). Quando aprono la pancia della donna e cercano di portare fuori il feto, i medici si accorgono che il piccolo era morto: la sua attività cardiaca inesistente, il respiro anche. Una parte del cordone ombelicale era annodato: lo strozzamento avrebbe impedito al piccolo di respirare e nutrirsi.
Di qui la reazione della famiglia, disperata per quanto accaduto, decisa a capire se questa morte potesse essere evitata dal momento che la donna da giorni lamentava forti dolori addominali e, a parte una ecografia, nulla sarebbe stato fatto. Per capire cosa sia realmente successo anche l’azienda ospedaliera universitaria ha disposto delle ulteriori verifiche, prassi che, in casi come questo, procede quasi d’ufficio, secondo quanto previsto dai protocolli sanitari standard adottati anche al Ruggi d’Aragona di Salerno.

Campania
pokemongo
  • tag: