No alla ceretta intima alla “barbie”, rifugio di funghi e batteri. Stando alle ultime news del mondo scientifico, la depilazione totale della parte intima femminile farebbe male. Una pratica questa fdella depilazione integrale diffusasi negli ultimi anni anche in Italia. Complice il telefilm ‘Sex and the City’ che ha sdoganato anche in Italia la depilazione ‘alla brasiliana’, ovvero la pulizia totale dei peli nelle parti intime femminili, sempre più donne la preferiscono perché la credono più igienica e sexy. Ma non è propriamente così. Abitudine indispensabile per le donne moderne ed emancipate, la ceretta integrale delle parti intime sembra essere un rito obbligato per il 62% delle donne.
L’assenza totale di peli da l’idea di ordine e pulizia, ma non protegge da eventuali malattie e proliferazione di batteri. Secondo il parere di esperti ginecologi l’area genitale sarebbe così propensa a funghi e batteri. I peli sono fondamentali perché bloccano la proliferazione di lieviti e funghi, mantenendo adeguate le condizioni di umidità delle zone intime.
Una ricerca pubblicata da Urology, ha dimostrato come nell’arco di tempo che va dal 2002 al 2010, le problematiche dovute alla depilazione intima sono aumentate e circa il 3% delle visite in pronto soccorso per traumi genitourinari sono state la conseguenza del desiderio di togliere completamente i peli dalla zona. Follicoliti, ascessi, lacerazioni e reazioni allergiche dovute alle sostanze irritanti contenute in creme depilatorie e cerette, sono sempre più frequenti nelle donne che ricorrono alla depilazione integrale. Ma è pur vero che molti incidenti depilatori in quelle zone avvengono anche a causa di rasoi usati male, principali responsabili di inconveniente.
Secondo Tami S. Rowen, ginecologa dell’università di San Francisco, questa pratica ‘brasiliana’ “deriva da un’immagine del corpo femminile irreale” – e ancora prosegue – “deriva da un’immagine del corpo femminile irreale: un’ideale tipo bambola Barbie che i media propongono troppo spesso”.