Un vecchio virus su Facebook a sfondo pedopornografico è tornato nuovamente all’attaco sul social network. Nel febbraio 2015 circa 200mila profili vennero attaccati dal malware che si presenta come un video in cui vengono taggate decine e decine di persone e che ha come anteprima l’immagine della violenza sessuale su una bambina.
Chi, erroneamente, clicca sul video, rischia di dover buttare via il dispositivo cellulare o pc. Il disgustoso filmato, infatti, diffonderebbe alcuni malware che, oltre a compromettere le prestazioni dei computer interessati, possono fornire ad estranei i propri dati sensibili contenuti nei sistemi operativi.
L’allarme, lanciato lo scorso anno dal blog Threatpost, spiegava: “Una volta cliccato il video comincia e resta visibile per alcuni secondi, poi chiede all’utente di installare un Flash player fasullo contenente un Trojan con i relativi malware”. Il virus sarebbe in grado di controllare il mouse e di azionare autonomamente le lettere della tastiera. Tra i Paesi più colpiti ci sono la Francia, la Gran Bretagna, l’Italia e la Romania. Gli autori del virus restano ignoti.CONTINUA A LEGGERE