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Politica

Olimpiadi, Roma 2024, Renzi: “Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri”

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Olimpiadi, Roma 2024, Renzi: “Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri”. Così il premier Renzi commenta il “NO” di Roma alle Olimpiadi. Duro il presidente del Consiglio Matteo Renzi da Prato sulla vicenda delle Olimpiadi a Roma dopo il no alle Olimpiadi 2024. Parole taglienti, quelle di Renzi contro la sindaca della Capitale Virginia Raggi: dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione “é un’ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città”, ha affermato, perché – ha proseguito – “le Olimpiadi non sono domani mattina, e se hai davanti otto anni e un minimo di credibilità e autorevolezza, tu i ladri li cacci.

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Se invece dici no e hai paura, preferisci non metterci la faccia, hai sbagliato mestiere”. Los Angeles e Parigi – ha proseguito Renzi – “sono due giorni che festeggiano perché Roma era la città favorita”. L’immagine del no alle Olimpiadi – ha aggiunto il presidente del Consiglio – “e’ la straordinaria metafora di cosa significa l’Italia del no. Spero che i consiglieri comunali abbiano un sussulto di riflessione. Mi piange il cuore per i posti di lavoro persi a Roma, per le periferie di Roma”. L’Italia – ha osservato Renzi – e’ divisa tra chi sta alla finestra a guardare e chi sta nell’arena e se vede una cosa che non va la cambia, “questa e’ la differenza fra la politica e il bar dello Sport”. Poi Renzi ha ricordato come non sia “il momento per utilizzare le difficolta’ dei nostri sindaci per sparare addosso a qualcuno”, perché “quando un comune come Roma é in difficoltà, il compito del governo non è fare ironia ma dare una mano. Prima dei partiti – ha sottolineato Renzi – c’é l’Italia”.