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Olimpiadi a Roma, il sindaco Raggi ufficializza il no: “E’ da irresponsabili”

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“È da irresponsabili dire sì a questa candidatura”. Così Virginia Raggi mette la parola fine alle possibilità per la Capitale di ospitare i giochi olimpici.

Il “No” a Roma 2024 è arrivato nel corso di una lunga conferenza stampa indetta dal sindaco dopo una giornata convulsa che ha segnato una rottura netta tra il Comitato Olimpico Nazionale e l’amministrazione Capitolina.

“Non abbiamo mai cambiato idea, abbiamo rafforzato la nostra posizione. Ci viene chiesto di assumere altri debiti, noi non ce la sentiamo” ha spiegato la prima sindaca donna di Roma, aggiungendo: “Stiamo ancora pagando i debiti per gli esprori di Roma 1960”, ha detto la Raggi. “Non abbiamo nulla contro le Olimpiadi e contro lo sport ma non vogliamo che lo sport venga usato come pretesto per una nuova colata di cemento in città. Diciamo No alle Olimpiadi del mattone”.

Le dichiarazioni di Virginia Raggi fanno seguito a quelle, decisamente polemiche, del numero uno del Coni, Giovanni Malagò che aveva abbandonato il Campidoglio dopo un’attesa di 35 minuti per avere un’audizione con il sindaco che, di fatto non c’è mai stata. “Ce ne andiamo perché 35 minuti di attesa sono troppi”. Così Giovanni Malagò aveva raccontato l’epilogo di quello che doveva essere l’incontro chiarificatore sulla posizione del Comune di Roma, e della neoeletta prima cittadina Virginia Raggi, sulla candidatura italiana ai Giochi del 2024. “Abbiamo stravolto le nostre agende per essere puntuali – ha spiegato il numero uno del Coni – e per più di mezz’ora abbiamo aspettato… è troppo”. Segno evidente che i rapporti tra l’amministrazione capitolina e il Comitato olimpico italiano sono ai minimi termini.

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