La Procura di Perugia, a sete anni dall’omicidio di Meredith Kercher, ha iscritto nel registro degli indagati per violazione dei sigilli. L’accusa è riferita a quanto accade pochi giorni dopo l’omicidio della studentessa britannica, con due persone che che entrarono nella villetta di via della Pergola.
Le identità, riporta PerugiaToday, non sono state rese note, ma si tratterebbe di un italiano e di un extracomunitario. I due si sono introdotti nella casa per due volte, quando questa era ancora sottoposta a sequestro. I fatti, ricorda PerugiaToday, risalgono al febbraio e marzo 2009. All’epoca si parlò di “feticisti” intenzionati a svolgere rituali esoterici, ma la verità potrebbe essere diversa.
Stando a quanto trapela dalla Procura, i due uomini avrebbero spostato degli oggetti dalla scena del crimine e ne avrebbero sottratti alcuni, tra cui il materasso dove dormiva Meredith. Rubata anche la valigia di Amanda Knox, la quale conteneva posate, tra cui anche coltelli nuovi. Gli inquirenti sono risaliti all’identità dell’extracomunitario grazie ad un’impronta papillare rinvenuta su del nastro isolante ritrovato all’interno dell’abitazione di via della Pergola. CONTINUA A LEGGERE
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Entrarono nella casa di Meredith