Tre vittorie di fila in campionato, una mentalità leggermente cambiata e una bella iniezione di fiducia. L’Inter attende il Bologna a San Sito (domani ore 15) e va a caccia di quella continuità che è il trucco vincente per garantire una stagione su alti livelli. De Boer si augura un’altra vittoria, ma vuole soprattutto vedere la sua Inter: «E’ importante che tutti capiscano come voglio che la squadra affronti l’avversario. E’ una cosa che non si costruisce in due settimane. Ci vuole tempo e ce ne vorrà ancora. E’ normale che nelle prime giornate non avessero compreso pienamente il mio gioco».
Subito dopo la gara di domani, i nerazzurri dovranno pensare alla gara di Praga in Europa league. Dopo la clamorosa debacle di 10 giorni fa contro l’Hapoel Beer Sheva, De Boer deve assolutamente vincere per dare una risposta convincente anche in Europa e non compromettere un’eventuale qualificazione ai sedicesimi. Per il tecnico non esiste un problema stanchezza: «No, per me non è un problema. Abbiamo dato un giorno di riposo alla squadra perché alcuni giocatori lo necessitavano. Non erano solo stanchi fisicamente ma anche psicologicamente, che per me è più importante. Stare in famiglia è importante». Potrebbe giocare uno spezzone di partita Ansaldi («non ha i novanta minuti nelle gambe ma è pronto») e Gabigol: «Passo a passo lo inserirò. Deve apprendere la nostra filosofia di gioco perché è importante che capisca come vogliamo attaccare».